La pasta fresca, i ravioli triangolari in una versione con un ripieno dal sapore sorprendente e delicato. E la pasta aromatizzata con la curcuma che le dà un colore particolare. Buonissima, ve lo garantisco!
Ingredienti:
400 g di farina tipo 1
5 uova
300 g di ricotta
1 porro
2 peperoni (1 verde e 1 giallo)
2 cucchiai di curcuma in polvere
2 cucchiai di formaggio grattugiato
1 manciata di prezzemolo
sale e pepe q. b.
olio di oliva q. b.
Vi servirà una macchina da pasta (in alternativa, potete usare il matterello), un coppapasta quadrato di 8 cm di lato e una rondella per tagliare la pasta.
Puliamo il porro e i peperoni, laviamoli e tagliamoli a pezzi piccoli. Laviamo il prezzemolo e tritiamolo finemente. Versiamo il tutto in una padella antiaderente con poco olio di oliva, saliamo e pepiamo. Lasciamo soffriggere a fuoco medio per 2 o 3 minuti, mischiando. A questo punto aggiungiamo un mestolo d’acqua, copriamo, e lasciamo cuocere a fuoco lento fino a quando le verdure non saranno cotte.
Versiamo le verdure cotte in una ciotola, aggiungiamo la ricotta, il formaggio grattugiato e 1 uovo e mischiamo il tutto con un cucchiaio di legno fino ad amalgamare bene il composto. Assaggiamo se è giusto di sale, altrimenti correggiamo. Copriamo con una pellicola e mettiamo in frigo.
Su una spianatoia versiamo la farina a fontana e facciamo un ampio buco in mezzo. Rompiamo le 4 uova rimanenti, aggiungiamo i 2 cucchiai di curcuma e un po’ di sale. Con un cucchiaio cominciamo a lavorare le uova unendo un po’ alla volta la farina partendo dal centro fino ad arrivare al bordo. Finiamo di lavorare la pasta con le mani fino a ottenere una palla morbida e consistente. Se l’impasto non dovesse risultare uniforme, aggiungiamo poca acqua tiepida.
Dividiamo la palla di pasta in 4 o 5 pezzi e passiamola un paio di volte nella macchina da pasta con lo spessore più alto. Ripassiamo, muovendo mano mano la guida della macchina fino ad arrivare allo spessore minimo (nella mia è segnato con il numero 6).
Stendiamo la sfoglia su una spianatoia infarinata e con un coppapasta ritagliamo dei quadrati. Prendiamo l’impasto dal frigorifero e, aiutandoci con un cucchiaino, mettiamone un po’ al centro di ogni quadrato.
Pieghiamo i quadrati in due, da un’estremità all’altra in modo da formare dei triangoli. Pigiamo i bordi con le dita in modo da chiudere ermeticamente e rifiniamo l’orlo con la rondella, come in figura.
Lasciamo i nostri triangoli di pasta sulla spianatoia infarinata distanti l’uno dall’altro in modo che non si appiccichino. Con queste dosi dovreste ottenere 85/90 triangoli di pasta.
Mettiamo sul fuoco una pentola con acqua salata e un cucchiaino d’olio di oliva (che serve per non farli attaccare). Quando l’acqua bolle, versiamo i nostri triangoli ripieni un po’ alla volta. Quando vengono a galla, lasciamoli cuocere ancora per 2 o 3 minuti e togliamoli poi con una schiumarola.
Disponiamo nei piatti e condiamoli secondo il nostro gusto. Io, questa volta li ho conditi con il pesto alla genovese. Ma nulla vieta di mangiarli conditi con un po’ di pomodoro, oppure con panna e salmone, con il sugo di carne… come la vostra fantasia e la voglia del momento vi consigliano. E, se vi avanzano, potete anche congelarli per un’altra occasione. Buon appetito!
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