Un libro che mi è particolarmente caro, questo Viaggio illustrato nella cucina islamica, scritto da Claudio Aita e che segue quello sulla cucina ebraica che ha avuto un grande successo di vendite. Un libro coloratissimo e ricco di informazioni, pieno di immagini e di ricette ma assolutamente non banale. Il testo, arricchito dai disegni originali di Marcella Brancaforte, illustra molto semplicemente e senza pregiudizi le regole alimentari che condizionano la cucina del mondo islamico. Per poi passare a parlare delle tradizioni, delle feste, delle realtà locali e dei singoli alimenti. Troverete anche una piccola antologia di testi molto particolari, fra i quali le poesie di Abu Nuwas, il poeta del vino e dell’amore (già, proprio di vino si parlava un tempo e leggendo il testo scoprirete perché) e addirittura un testo sulla cucina erotica vista come “contributo indispensabile alla felicità umana”. Alla fine, c’è anche un piccolo e utile glossario e una bibliografia per chi volesse approfondire.
Ma non mancano, ovviamente, le ricette che provengono da tutto il mondo islamico, ovvero dall’Indonesia al Marocco, dall’Africa subsahariana ai Balcani. Un mondo estremamente vario come i cibi e i sapori di questo universo vastissimo. E allora, non rimane che passare dal classico Kuskus nordafricano, alle zuppe a base di carne della tradizione turca, ai felafel o al fattush egiziano, al pollo tandoori indiano, al futute yemenita, alle pizzette con la carne libanesi, al riso allo zafferano dell’Iran, al riso fritto dell’Indonesia. Un’infinità di piatti che comprendono anche le salse e i condimenti, come l’hummus o l’harisah. Per poi finire con i dolci dal sapore di mandorle, miele e datteri. E con il caffè, turco o indiano e le bevande dissetanti come il tamr che si usa per rompere il digiuno del Ramadan o l’ayran turco a base di yogurt.
Che dire, quindi, oltre che raccomandarvi questo bel gioiello che potete ordinare anche sul sito dell’editore a un prezzo decisamente contenuto.
Ti è piaciuto questo contenuto? Allora condividilo! Facendo click su "Print", puoi stampare la ricetta o salvarla in pdf. E non dimenticarti di lasciare il tuo commento. Grazie.