Sformati di piselli con ricotta e pancetta

I piselli sono un alimento ingiustamente sottovaluto. E invece sono ricchi di antiossidanti, proteine, fosforo e vitamine. Inoltre, a differenza di altri legumi, sono molto più digeribili. Ecco perché sono uno dei miei ingredienti preferiti. Questa volta ve li propongo in uno sformato che a quello dei piselli unisce il sapere della ricotta e della pancetta. Da leccarsi i baffi!

Ingredienti:
300 g di piselli freschi
150 g di pancetta dolce a cubetti
250 g di ricotta
280 g di farina tipo 0
3 uova
50 g di formaggio grattugiato
1 bustina di lievito per pizza e pane
1 cucchiaio di fecola di patate
50 g di olio di semi
180 g di latte
sale, pepe e cannella q.b.
pangrattato q.b.

In una padella antiaderente facciamo cuocere i piselli e la pancetta per 15 minuti circa aggiungendo l’acqua calda via via che serve. In una terrina abbastanza grande versiamo la farina, la fecola di patate, il formaggio e la bustina di lievito e con le mani mischiamo il tutto. In un’altra terrina mettiamo la ricotta e ammorbidiamola con la frusta elettrica. Poi aggiungiamo le uova, l’olio, il latte e continuiamo a mischiare. Sempre mischiando, aggiungiamo un po’ di sale, pepe e cannella. A questo punto versiamo i piselli e la pancetta che abbiamo cotto nella padella. Mischiamo per bene e alla fine aggiungiamo il contenuto della terrina con la farina, la fecola di patate, il formaggio e il lievito.

Ora prepariamo gli stampini. Ungiamone l’interno con un pennello e spolveriamo con pangrattato. Con un cucchiaio da minestra, prendiamo il nostro impasto e aiutandoci con un cucchiaio piccolo lo facciamo scivolare giù negli stampini. Con i dosaggi indicati sopra, ho riempito 12 formine di 8 cm di diametro.

Sistemiamo i nostri sformati su una teglia e inforniamo a 180 gradi per 30 minuti circa. Una volta sfornati, aspettiamo che si intiepidiscono e poi togliamoli dagli stampini e sistemiamoli su un vassoio da portata. Spolveriamo con il formaggio grattugiato come se fosse zucchero a velo.

A questo punto non mi resta che augurarvi buon appetito.

Betta.

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