Un tramezzino o una torta? La ricetta che vi propongo è la dimostrazione più evidente di come la cucina riesce a superare confini che sembrano invalicabili. E dove la fantasia regna sovrana. Un tramezzino farcito di uova sode, tonno e pesto ma che appare come un candido dolce. Un inganno, sicuramente, come le decorazioni che non sono quello che sembrano. L’unica cosa certa è la bontà di questo piatto freddo che è anche veloce da preparare.
Ingredienti:
2 confezioni di strisce di tramezzino morbido da 250 g
2 uova sode
2 scatolette di tonno all’olio di oliva (circa 200 g sgocciolato)
100 g di pesto alla genovese
cannella q.b.
250 g di formaggio fresco tipo Philadelphia
250 g di ricotta
Per la decorazione:
2 pomodorini ciliegini
1 filo di erba cipollina
1 patata
burro q.b.
latte q.b.
qualche foglia di menta
La buccia di una zucchina tagliata a strisce
Per prima cosa, facciamo rassodare le uova. Mettiamole in un frullatore assieme al tonno sgocciolato, al pesto e un goccio di acqua e frulliamo il tutto. Deve risultare densa come una salsa tonnata.
In un vassoio da portata formiamo una specie di quadrato con tre tramezzini, disponendoli uno accanto all’altro. Stendiamo uno strato uniforme di salsa e poi un altro strato di tramezzini. Un altro strato di salsa e così via fino a finire il pane tramezzino. A me, dopo tre strati me n’è avanzato uno. Lo strato superiore deve rimanere a vista (senza salsa).
A questo punto, in una terrina, con un cucchiaio mischiamo il formaggio Philadelphia e la ricotta fino a formare una crema spalmabile. Aggiungiamo un cucchiaino scarso di cannella in polvere e continuiamo a mischiare. Con una spatola di metallo copriamo in maniera uniforme tutta la superfice con la crema di formaggi. Facciamo lo stesso anche sui lati, in modo che tutto quanto risulti ricoperto di uno strato bianco.
La nostra torta tramezzino, a questo punto, è già praticamente pronta. Lasciamo riposare per un paio d’ore in frigorifero prima di decorarla secondo la nostra fantasia, come faremmo con un dolce. Io ho fatto un po’ di puré di patate che ho utilizzato per imitare la panna, con una sac-à-poche. E poi con un paio di pomodorini ciliegini, qualche foglia di menta e un po’ di erba cipollina ho ricreato una specie di fiore. Mentre arrotolando la buccia di una zucchina tagliata a striscioline, ho fatto delle specie di fiori che ho disposto sul bordo. Ma le possibilità per decorare la superficie candida sono praticamente infinite.
A questo punto l’inganno, pardon, la torta tramezzino è servita.
Betta
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