Una zuppa classica quella che vi propongo questa volta. E che, con i suoi ingredienti semplici e antichi, ti scalda non solo lo stomaco ma il cuore quando la ritrovi, nelle fredde sere d’inverno che fuma, calda e invitante, sul tavolo. Ovviamente, si tratta di una delle infinite varianti della zuppa, o minestra, che da sempre appartiene alla tradizione contadina della nostra penisola. Da sempre perché anche nel medioevo ceci e lenticchie venivano ampiamente coltivati e consumati per farne zuppe proprio come questa. I fagioli, invece, venendo dalle Americhe, verranno mangiati solo più tardi. Il cavolo nero è un elemento caratteristico, invece, della cucina toscana.
Procuratevi, allora, i seguenti ingredienti:
150 g di lenticchie
300 g di ceci in scatola
190/200 g di fagioli in scatola
1 cipolla
1 costola di sedano
1 carota
6 foglie di cavolo nero
2 pugni di pasta tipo ditali rigati (facoltativo)
sale q.b.
olio di oliva q.b.
brodo vegetale q.b.
Sbucciamo la cipolla e tritiamola in maniera grossolana. Sbucciamo e laviamo anche la carota. Facciamole soffriggere in una pentola scoperta con 3/4 cucchiai d’olio. Quando la cipolla risulterà imbiondita, aggiungiamo le lenticchie e facciamole insaporire rigirando. Nel frattempo laviamo la costola di sedano e le foglie di cavolo nero (di quest’ultimo eliminiamo la costa centrale, più dura). Facciamoli a pezzetti e mettiamoli nella pentola continuando a mischiare con un mestolo di legno. Aggiungiamo i fagioli e i ceci entrambi con il loro liquido e un po’ di sale.
Facciamo insaporire per qualche minuto e aggiungiamo il brodo vegetale. Copriamo la pentola mischiando di tanto in tanto e aggiungendo man mano un po’ di brodo . Trattandosi di una zuppa, deve rimanere sempre più densa che liquida. Stiamo però attenti a che non si attacchi.
La zuppa deve cuocere per circa un’ora. Dieci minuti prima della fine, aggiungete la pasta. Quest’ultima è facoltativa perché la zuppa è buonissima anche senza.
Servite la zuppa caldissima nei piatti (soprattutto d’inverno) con un filo d‘olio di oliva. Buon appetito!
Betta
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